VERNISSAGE O MERCATO DELLE PULCI
Non c´è da stupirsi nello scoprire che i monasteri sono, dopo il Monte Ararat, il soggetto preferito dai pittori che espongono al Vernissage, mercato che si tiene nei fine settimana nel centro di Yerevan, nel parco dietro piazza della Repubblica. Nato come mostra-mercato d´arte 20 anni fa, in breve tempo si è ingrandito fino a diventare un mercato delle pulci, con l´artigianato armeno, dai ricami al legno, dalla bigiotteria agli strumenti musicali, ai CD di musica tradizionale. I settori più interessanti sono quelli delle antichità, dedicati ai tappeti (di cui l´Armenia vanta una lunga tradizione), alle porcellane d´epoca, ai libri, alle collezioni di monete e, non ultimi, ai memorabilia dell´era sovietica. Per i generi alimentari bisogna andare al Pag Shuka, grande mercato coperto di Viale Mashtots che è anche il punto ideale per avvicinarsi alla gastronomia locale, sontuosa quando si tratta di dolci. Sulle bancarelle si trovano tutti gli ingredienti della cucina armena, dagli ortaggi freschi alle spezie (coriandolo, curcuma, cumino, cannella, noce moscata, indispensabili per insaporire la carne), dai formaggi di capra al lavash, alla frutta secca che non manca mai a fine pasto o nei dolci.

La maggior parte delle attrattive è concentrata all´interno del nucleo più antico della città,Yerevan, dove le vie formano una griglia asimmetrica che converge nel cuore pulsante del centro: Piazza della Repubblica. Su questo spiazzo, precedentemente conosciuto come Piazza Lenin, si affacciano le vetrine di molti negozi, l´Hotel Armenia e le più importanti banche straniere, ed è sempre qui che gli abitanti si ritrovano in occasione delle festività più importanti. Le altre vie principali nelle quali sono disponibili alcuni servizi turistici basilari sono Ulitsa Abovyana e Ulitsa Machtots, anticamente conosciuta come Prospekt Lenina, mentre se si è in cerca di un po´ di verde tra il grigio del cemento bisogna recarsi nella parte più orientale del centro, cinto da un semicerchio di parchi.

A testimonianza dell´eterogeneità delle proprie attrattive, Yerevan offre al turista anche splendidi teatri, proscenio di un movimento musicale in costante crescita. Il più importante è l´Opera House, che nel 1937 ricevette il premio come edificio dal miglior design architettonico e che oggi ospita la Khachaturian Hall, dove si esibisce l´Orchestra Filarmonica Armena. Molto rinomata è anche la Komitas Chamber Music Hall, che nonostante gli interventi “brutalisti” sovietici è ancor´oggi uno dei teatri più belli del paese, e dove dà spettacolo il Quartetto Komitas, che prende il nome da un noto compositore ed ecclesiastico armeno.

Sono numerosi, soprattutto in estate, i festival che animano le piazze della capitale Yerevan e delle maggiori cittadine armene, anche perché gli armeni sono un popolo molto festoso, ed ogni occasione è buona per divertirsi e stare in compagnia.

Tra i più importanti eventi dell´anno ricordiamo: Parliament for the people, un grande concerto che si svolge nel Palazzo dell´Assemblea Nazionale della Repubblica d´Armenia; Kenats, festival enogastronomico e musicale che celebra la cucina e la cultura armena; il Golden Apricot Film Festival, che è il maggiore festival cinematografico della nazione.

A Yerevan il Capodanno e la celebrazione religiosa della Pasqua ortodossa, sono riconosciute come le feste più importanti dell´anno.
La città offre anche un´intensa ed interessante stagione culturale che inizia con il periodo della mietitura all´avvicinarsi dell´inverno. Per tutto l´anno la città propone eventi culturali quali spettacoli teatrali e di danza, concerti di musica tradizionale e altre manifestazioni culturali che si svolgono all´interno dei teatri oppure nei parchi della città.

Gli eroi della seconda guerra mondiale manifestano in gran numero durante il Giorno della Vittoria (9 maggio) e passeggiano per le strade delle città. Questi veterani sono ancora riveriti per i loro sacrifici e la tradizione vuole che i bambini piccoli offrano loro dei fiori e un bacio, mentre i bambini più grandi offrono loro vodka o konyak. In molte città l´arrivo della primavera viene salutato con manifestazioni culturali e musicali e in quasi tutte le regioni vengono allestite numerose feste tradizionali e moderne nell´arco di tutta l´estate. A giugno gli ignari vengono colpiti con l´acqua dai bambini, fino a quando, durante il Giorno dell´Acqua, gli adulti si prenderanno la rivincita. In estate il Lago Sevan ospita concerti e celebrazioni durante i fine settimana e molte città allestiscono palchi all´aperto per spettacoli di danza e musica tradizionali armeni; qui si possono trovare anche cibo e oggetti artigianali. La città di Hrazdan ospita ogni anno a ottobre un festival d´autunno chiamato Voski Ashun, con concerti, danze e musiche tradizionali. A Yerevan la stagione culturale comincia con la mietitura all´approssimarsi dell´inverno. Il Vernisage Art Park di Yerevan ospita concerti spontanei e spettacoli improvvisati di danza nei fine settimana di tutto l´anno.

Si possono fare escursioni artistiche con l´Unione Artisti oppure, se siete interessati all´architettura e all´urbanistica, potete fare una visita organizzata dall´Istituto per l´Architettura di Yerevan. Per coloro che preferiscono grotte e attività all´aperto la Società Speleologica Armena organizza escursioni guidate, visite alle grotte e spedizioni in montagna. Le escursioni possono durare anche un mese e vanno dalla facile camminata ai terreni impervi per raggiungere lo scenario più spettacolare dell´Armenia. Si possono inoltre effettuare escursioni in bicicletta ma l´organizzazione è poca e quindi è consigliabile avere con sé i pezzi di ricambio. Il paese trabocca di edifici religiosi e si possono passare facilmente dei mesi cercando di visitarli tutti senza riuscirci.

FESTE INVERNALI
Natale-Nuovo anno – Terndez (presentazione del tempio). Le feste invernali simboleggiano la nascita del sole, Dio e la rinascita. Sono dedicate all´elogio per la nascita e al ringraziamento per il calore e la vita.

FESTE PRIMAVERILI
Tsaghkazard (giorno delle Palme) – Zatik (Pasqua) – Hambartsum (Ascensione). Le feste primaverili simboleggiano il risveglio e la rivelazione della vita. Sono legate ai fiori, agli alberi e ai colorati rituali delle premonizioni.

FESTE ESTIVE
Vardavar (trasfigurazione) Navasard – Astvatsatsin (giorno della Madonna). Le feste estive simboleggiano l´acqua e l´ amore, l´amore eterno, con la benedizione della frutta e del vino.

FESTE AUTUNNALI
Surb khach (Santa Croce) – Targmanchats (Santo traduttore) – Barekendan (martedì grasso). Le feste autunnali simboleggiano la maturità, la terra e l´universo.
Celebrano la conoscenza, le Sacre Scritture e ringraziano la terra per la sua fertilità.

Festival ed eventi: Gli armeni colgono qualsiasi occasione per far festa ed è possibile assistere a numerosi spettacoli di teatro, danza e musica tradizionale. Molti festival che celebrano la cultura, il folklore e l´enogastronomia hanno luogo all´aperto a Yerevan in estate: Parliament for the people – concerto nei magnifici spazi dell´Assemblea Nazionale della Repubblica d´Armenia. Kenats -festival enogastronomico e musicale in settembre. Golden Apricot Film Festival – Festival di cinema internazionale che si tiene in luglio. Concerti di musica classica, pop, jazz, rock si tengono in numerose località in estate e durante tutto l´anno. Gallerie d´arte – oltre venti diverse sedi espositive solo a Yerevan ospitano mostre permanenti e temporanee durante tutto l´anno. Festival di cultura, teatro, musica e altro hanno luogo in numerose località dell´Armenia in estate e durante tutto l´anno. Colorati mercati dove è possibile acquistare prodotti locali d´arte e artigianato si svolgono ogni weekend in centro a Yerevan.

La festa di Vardavar è la più grande festa dell´estate nel calendario armeno. Trae origine dai tempi antichi e simboleggia il culto della natura.

Nell´Armenia pagana la giornata era dedicata ad Astghik, la dea della bellezza e dell´amore. Annaffiando di acqua la gente ed offrendo fiori, in particolare profumati petali di rose, si consegnava il dono dell´amore.

Dopo l´adozione del cristianesimo la chiesa ha trasformato la festa pagana nella festa della Trasfigurazione di Dio.

L´Armenia, dopo tanti anni di buio nella repubblica socialista sovietica, torna oggi a celebrare con gioia le feste tradizionali, sfoggiando costume riccamente decorati, con canti, balli ed antichi rituali che si sono tramandati di generazione in generazione..